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AVERE GLI STESSI DIRITTI VUOL DIRE DOVERE ESSERE UGUALI E FARE LE COSE ALLO STESSO MODO? O POSSIAMO AVERE GLI STESSI DIRITTI E FARE LE COSE IN MODO DIVERSO?
PENSA ALL’ IMMAGINARIO FEMMINILE CHE TV E SOCIAL PROPONGONO: COME TI PIACEREBBE FOSSE PRESENTATA LA DONNA TRA DIECI ANNI?
PENSA ALL’ IMMAGINARIO MASCHILE CHE TV E SOCIAL PROPONGONO: COME TI PIACEREBBE FOSSE PRESENTATO L’UOMO TRA DIECI ANNI?
E TU, COME PENSI DI AGIRE? COSA PUOI FARE PER CAMBIARE LE COSE?
Queste e altre sono state le domande dalle quali i ragazzi della 3C della Salvo D’Acquisto sono partiti provando a rispondere prima individualmente, scrivendo, discutendone tra loro a gruppi, e arrivando poi a parlarne al microfono.
L’iniziativa, condotta dalle docenti di scienze e di sostegno nelle ore di educazione civica, è nata dopo aver parlato di corpo umano, apparato riproduttore e pubertà, e ha avuto l’obiettivo di sviluppare nei ragazzi la consapevolezza di essere tutti diversi, unici, e allo stesso tempo di avere diritto tutti a rispetto, pari dignità e pari opportunità.
Anche quest’anno, si è scelto di andare al di là delle abilità tradizionali dei ragazzi e sfidarli a valorizzare i pensieri maturati in due mesi di riflessioni attraverso la realizzazione dell’episodio pilota di un ipotetico podcast.
I ragazzi hanno quindi collaborato a tutte le fasi di realizzazione del prodotto: scegliere il titolo, registrare i dialoghi, fare l’editing dei file audio. Il risultato è stato veramente bello e interessante.
Differenze, violenza, libertà, sport e passioni sono stati i temi più dibattuti e su questi sono state sviluppate le domande che i ragazzi hanno utilizzato nel loro podcast. Per scoprire le loro risposte, non vi resta che ascoltare “XX=XY: e se fossimo noi?”.
IL PROGETTO “PILOT”
”Pilot” è il nome che l’insegnante di scienze (prof.ssa Bastianetto) ha scelto di dare al progetto che collega le attività di educazione civica svolte con le classi terze C di ogni anno scolastico: ogni classe infatti viene invitata a raccogliere il lavoro svolto e tradurlo nell’episodio pilota di un ipotetico podcast, che non avrà un seguito ma che, insieme ai pilota degli anni precedenti e successivi, costituisce a suo modo una serie.
Il digitale fornisce a tutti gli studenti un’alternativa ai canali usualmente utilizzati nella didattica, consentendo agli alunni con difficoltà di lettura e scrittura di mettere in gioco le loro capacità senza sentirsi penalizzati.
Solitamente si parte da materiali per ragazzi collegati ai temi dell’Agenda 2030, o da temi vicini alla sensibilità dei ragazzi e connessi ad argomenti affrontati nelle ore di scienze. Si lascia che gli alunni si avvicinino all’argomento un po’ alla volta, senza giudicarli se inizialmente esprimono pensieri banali o superficiali, e li si aiuta a sviluppare un’opinione individuale somministrando loro una scheda che richiede un’esperienza, un’intervista e una ricerca. Le schede diventano poi materiale di dibattito e, quando i discorsi si fanno più maturi e vengono messi “a fuoco”, si definiscono domande, stile (dialogo o intervista? con pubblico o senza?…), ruoli e titolo, e si passa alla fase più tecnica. I ragazzi imparano anche come si registra un dialogo e come si fa l’editing di un file audio per renderlo dinamico e scorrevole. Completa l’opera l’inserimento del motivetto musicale di accompagnamento, scelto tra i brani elaborati dagli alunni durante ore di musica.
Episodi di PILOT ad oggi:
- “Umesha”, podcast sull’amicizia e la convivenza
- ”Siamo tutti kebab”, podcast sull’essere stranieri e sul trasferirsi
- ”XX=XY: e se fossimo noi?”, podcast sulla parità di genere
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